Rilievi e Diagnostica
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Ark&Eng offre topografia classica, la geomatica e le indagini diagnostiche non distruttive
Topografia e catasto
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La descrizione grafica territoriale rappresenta da sempre la necessità di descrivere in modo opportuno ciò che ci circonda. L’approccio tecnologico moderno facilità questo compito, dandoci l’opportunità di affrontare rilievi sia a scala planimetrica, che mappali più estesi come aree rurali di svariati ettari.
• Mappatura del territorio
• Piani quotati
Rilievo digitale terrestre
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Questa tipologia di rilievo implica l’utilizzo di sistemi di scansione laser, che consentono in base alle specifiche indicazioni richieste, di essere utilizzati versatilmente sui più svariati ambiti.
• Architettonico
• Archeologico
• Strutturale
• Industriale
• Mappatura del territorio
• Piani quotati
Rilievo con APR (Aeromobili a Pilotaggio Remoto) - Droni
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L’acquisizione ed il post-processamento di dati ottenuti tramite strumentazione aerea, fa parte dell’evoluzione tecnologica che ha portato su piccola scala l’utilizzo della fotogrammetria aerea e l’utilizzo di sensori LIDAR. Di fatto i risultati sono apprezzabili nell’immediatezza sia come dato fotografico calibrato, che come scansioni digitali aeree.
• Ambientale
• Topografico
Diagnosi energetica dei fabbricati
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Questa tipologia di rilievo implica l’utilizzo di sistemi di scansione laser, che consentono in base alle specifiche indicazioni richieste, di essere utilizzati versatilmente sui più svariati ambiti.
Il Decreto Legislativo 115/2008 definisce la diagnosi energetica come “una procedura sistematica mirata a ottenere un'adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di un’attività o impianto industriale o commerciale o di servizi pubblici o privati, a individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico”. In egual modo, il D.Lgs. 102/2014, recependo la direttiva 2012/27/UE, sottolinea come la diagnosi energetica rappresenti uno degli strumenti fondamentali per avviare un percorso sostenibile dal punto di vista economico/ambientale volto a condurre ad una riduzione dei consumi energetici e delle emissioni.
• Civili
• Industriali
Rilievi diagnostici non distruttivi
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Le indagini diagnostiche non distruttive si inseriscono in maniera calzante con le nuovissime normative vigenti (NTC2018), le quali evidenziano la necessità di recepire dalla struttura ogni tipo di informazione necessaria prima di procedere alla progettazione di interventi di miglioramento o adeguamento sismico, accertandone le effettive caratteristiche dei materiali che le compongono. Inoltre, anche in presenza degli elaborati progettuali e dei certificati delle prove sui materiali acquisiti durante la costruzione, le Norme stabiliscono che non si possa fare completo affidamento su quei valori, prescrivendo delle verifiche sperimentali. La necessità di determinazioni sperimentali delle caratteristiche dei materiali aumenta, ovviamente, quando sono scarse o nulle. Lo studio delle caratteristiche meccaniche del materiale delle strutture prevede un adeguato piano di indagini nel quale vengono programmate sia indagini distruttive che non distruttive (CND). Proprio per la loro caratteristica di essere invasive, è preferibile che le prime non siano fatte in gran numero in una struttura ma che siano eseguite solo in un numero tale da garantire la correlazione dei suoi dati con quelli uscenti dalle seconde. A tal proposito, la circolare esplicativa del 2019 suggerisce di ridurre il numero di prove distruttive, e di sostituire il 50% di queste con almeno il triplo di quelle non invasive. A differenze delle indagini distruttive (prelievo di campioni di materiale, prove di compressione e/o trazione) le metodologie CND vanno dalla semplice ispezione visiva, finalizzata al riconoscimento di eventuali dissesti, fino all’utilizzo di strumentazioni che si differenziano in base alla tipologia di materiale indagata.
Tale metodologia diagnostica rientra dunque, in un più vasto processo di conoscenza specifica sia delle strutture, che dei materiali e dei loro elementi costruttivi, intercalata sempre all’interno di un rilievo metrico dimensionale dettagliato. La strumentazione di indagine rappresenta il punto cardine, considerando il quadro normativo vigente sul miglioramento – adeguamento sismico degli edifici esistenti. Ovviamente l’acquisizione dei dati diagnostici viene effettuata anche su edifici di nuova realizzazione, per la valutazione di conformità degli standard prestazionali progettati e realizzati.
• Indagini geofisiche per il sottosuolo
• Indagini geofisiche strutturali
• Indagini ultrasoniche per le strutture
• Indagini termofisiche
• Valutazione della resistenza a compressione ed omogeneità del calcestruzzo